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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

/spartire/

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/ spartire /   -) Verbo.   -) Accento:  spar·tì·re.   -) Etimologia:  analizzato in   s-   (prefisso privativo) +  partire   «dividere».   -)   Datazione : in uso letterario dalla fine di 1200.   Transitivo: 1.   Dividere (qualcosa) in due o più parti.   -) Sinonimi di «spartire»:   scompartire, ripartire, sceverare, separare.   -) Traduzione:  partir , in spagnolo;   to divide , in inglese;   partager , in francese.   [...] col fosco crine  spartito  sulle due tempia convulse. Cesare Cantù... Margherita Pusterla 1840 -) Con la preposizione «in»   + nome delle parti:   E sapendo che i Francesi erano segregati in diversi corpi, gli uni lontani dagli altri per molto spazio, per modo che in breve tempo non avrebbero potuto rannodarsi, si deliberava a  spartire  i suoi  in  tre schiere. Carlo Botta... Storia d'Italia... 1833 Procurai di  spartire in  varie razioni il poco biscotto che mi rimaneva. Gaetano Osculati... Esplorazione... 1850 Missori ed io, oltrepass

/sparlare/

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/ sparlare / -) Verbo intransitivo. -) Accento:  spar·là·re.  -) Etimologia:  analizzato in s- (prefisso) + «parlare», verbo derivato del greco  parabola . -)   Datazione : in uso letterario dalla fine di 1200.   1.  Parlare male di qualcuno o di qualcosa; cioè, palesarsi maldicente; predicare con malignità o vilipendio di un essere animato o di un essere inanimato. -) Antonimi di «sparlare»:  apologizzare, adulare, lodare, esaltare. -) Sinonimi di «sparlare»:  malignare, pettegolare, spettegolare, inveire. -) Traduzione:   maldecir   de algo o de alguien, in spagnolo;  médire  de quelqu’un ou de quelque chose, in francese;   to speak evil  of something or of someone, in inglese. -) Con la preposizione «contro», o con «di» + nome dell’essere animato o inanimato di cui si parla con malignità: [...] oltre l’aver  sparlato contro di  lui, s’era provato di portar via tre pezzi di quadri. Carlo Cesare... Felsina pittrice [...] quelli che [...]  sparlavano contro  la persona [..

/soverchiare/

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/ soverchiare / o (raro) soperchiare -) Verbo -) Pronuncia e accento:  so·ver·chià·re. -) Etimologia:  derivato dall’aggettivo «soverchio», e, questo, ipoteticamente, dal latino   super   «sopra». -)   Datazione : in uso letterario dalla fine di 1200.   -) Transitivo: 1.   (Il soggetto del verbo: qualcosa di corporeo)   a.  Alzarsi sopra (un’altra);  cioè , muoversi, o estendersi, fino a stare in una posizione superiore a.  b.  Stare in una posizione superiore a. -) Antonimo di «soverchiare»:  sottostare a. -) Sinonimi di «soverchiare»:  sopreccedere, sovrastare, sormontare. -) Traduzione:   sobrexceder en altura   ( a alguien o algo ), o   superar , in spagnolo;   excéder en hauteur   ( quelque chose ou quelqu’un ), in francese;   to exceed  ( something or someone )  in height , in inglese. [...] due castelli, i quali sono sopra di due monti che  soverchiano  la città... Giovanni Ramusio… Navigazioni 1550 Mirabile quivi è la fonte Orca ed un’altra pure, che seco strascina