/sparlare/

/sparlare/

-) Verbo intransitivo.

-) Accento: spar·là·re. 

-) Etimologia: analizzato in s- (prefisso) + «parlare», verbo derivato del greco parabola.

-) Datazione: in uso letterario dalla fine di 1200.

 

1. Parlare male di qualcuno o di qualcosa; cioè, palesarsi maldicente; predicare con malignità o vilipendio di un essere animato o di un essere inanimato.

-) Antonimi di «sparlare»: apologizzare, adulare, lodare, esaltare.

-) Sinonimi di «sparlare»: malignare, pettegolare, spettegolare, inveire.

-) Traduzione: maldecir de algo o de alguien, in spagnolo; médire de quelqu’un ou de quelque chose, in francese; to speak evil of something or of someone, in inglese.

-) Con la preposizione «contro», o con «di» + nome dell’essere animato o inanimato di cui si parla con malignità:

[...] oltre l’aver sparlato contro di lui, s’era provato di portar via tre pezzi di quadri.

Carlo Cesare... Felsina pittrice

[...] quelli che [...] sparlavano contro la persona [... di] Vittorio.

Giovanni Siotto-Pintor... Storia letteraria di Sardegna 1843

— Sparlereste forse anche della mia Morosina?

— Ne sparlerei con tutto il piacere, se avessi l'onore di conoscerla.

Ippolito Nievo... Antiafrodisiaco... 1851

[...] Garrone, quando gli riportarono che Nobis sparlava di lui, rispose: - Ha una superbia così stupida che non merita nemmeno i miei scapaccioni.

Edmondo de Amicis... Cuore 1886

[...] sparlava di lei coi vicini.

Edmondo de Amicis... Amore e ginnastica 1892

Da quel giorno le due donne si fecero tutti i dispetti possibili; non parlarono più, si chiusero la porta in faccia, sparlarono l'una dell'altra...

Cordelia... Piccoli eroi 1892

[Bellono] Era inviolabile e irresponsabile. Lo si temeva e lo si ammirava; qualcuno ne sparlava a bassa voce, ma i più non osavano quasi nominarlo.

Roberto Sacchetti... Vecchio guscio 1984

2. (Di uso raro) parlare erroneamente, spropositatamente, o impudicamente.

Erano quelle femmine miste con uomini armati di bastoni [...], col crine sparso sugli omeri, sparlando con obbrobriosa licenza.

Francesco Inghirami... Storia della Toscana 1841

-) Parole derivate del greco parabola: parabolano, parabolana, parabolone, parola, parolaccia, parolaio, parolaia, paroletta, paroliere, parolona, straparlare, riparlare, controparola, malaparola.

-) Coniugazione (con l’ausiliare avere):

Presente: io sparlo, tu sparli, egli (ella) sparla, noi sparliamo, voi sparlate, essi sparlano.

Preterito imperfetto: io sparlavo, tu sparlavi, egli (ella) sparlava, noi sparlavamo, voi sparlavate, essi sparlavano.

Preterito perfetto: io sparlai, tu sparlasti, egli (ella) sparlò, noi sparlammo, voi sparlaste, essi sparlarono.

Congiuntivo presente: io sparli, tu sparli, egli (ella) sparli, noi sparliamo, voi sparliate, essi sparlino.

Congiuntivo imperfetto: io sparlassi, tu sparlassi, egli (ella) sparlasse, noi sparlassimo, voi sparlaste, essi sparlassero.

Condizionale presente: io sparlerei, tu sparleresti, egli (ella) sparlerebbe, noi sparleremmo, voi sparlereste, essi sparlerebbero.

Imperativo: sparla tu, sparli egli (ella), sparliamo noi, sparlate voi, sparlino essi.

Participio presente: sparlante, sparlanti.

Gerundio: sparlando

Participio di preterito: sparlato, sparlata, sparlati, sparlate.

 

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