Diradare

_diradare_

Verbo.

Accento: di·ra·dà·re.

Etimologia: analizzato in di- (prefisso) e rado, dal latino rarus (= raro).

1. Transitivamente: a) Rendere rado o meno fitto gli elementi o parti di (una cosa corporea o sostanziale); causare la radezza di.

Sinonimi: sfittire, sfoltire, rarefare.

Antonimo: infittire.

Traduzione: rarificar, in spagnolo; rarefy, in inglese; raréfier, in francese.

L'alba intanto sorgeva, diradando le tenebre e diffondendo una luce [...] sulla vasta prateria.

Emilio Salgari... I minatori dell'Alaska

Seguì la direzione che essi avevano tenuta, e quando il sole ebbe diradato la nebbia, vide dinanzi a sé un superbo castello con quattro potenti torri ai fianchi.

Emma Perodi... Le novelle della nonna

D'anno in anno la condizione dei boschi diviene migliore sia per la costante cura di convenientemente diradarli e nettarli, sia pel dissecamento delle parti pantanose.

Stefano Franscini... Statistica della Svizzera

Appena raccolti i cereali dai suoi campi, li lavora e li semina a navoni per aver così una seconda raccolta. Quando, questi, seminati senz'ingrasso, sono robusti abbastanza, si diradano in modo che siano a 30 centimetri di distanza [...] gli uni dagli altri.

Rocco Ragazzoni... Repertorio d’agricoltura

*Al participio di preterito:

[...] pochi crini bianchi, che soli gli rimanevano diradati intorno alle tempie.

Ugo Foscolo... Opere Scelte

Predisposto in tal modo il terreno, si stende frammezzo alle due siepi (che dovranno essere dapprima ben diradate, affinchè i tordi passeggieri vi si possano liberamente posare) una ragna [...]

Bonaventura Crippa... Trattato della caccia

L'oscurità [...] non era diradata che dalla luce rossastra di due lampade.

Giambattista Bazzoni... Il Castello di Trezzo

[...] cioè in somma con questo artificio noi stringeremo il lume del sole, che entra largo o diradato nello specchio.

Galileo Galilei... Le Opere

**In costruzione riflessiva: _diradarsi_ diventare rado o non fitto; --con l’ausiliare essere.

Sinonimi: diradare, rarefarsi.

Antonimi: addensarsi, infittirsi, infoltirsi, ispessirsi.

[...] la folla si diradava nel cortile.

Matilde Serao... Il paese di cuccagna

[...] era quasi mezzanotte e la gente si era diradata per Toledo.

Matilde Serao... Il paese di cuccagna

Al mattino, diradatasi la nebbia, Howe vide, con sua grande sorpresa e rabbia, che il nemico si era già rafforzato anche lassù [...].

Emilio Salgari... I Corsari delle Bermude

La nuvola bianca s’era diradata completamente; il purissimo cielo stellato di quella sera di primavera era rosso, pel riflesso, sino allo zenit.

Matilde Serao... Il romanzo della fanciulla

In quella nuova direzione, la foresta, invece di diradarsi, tendeva a diventare sempre più fitta.

Emilio Salgari... I minatori dell'Alaska

Gli alberi continuavano a diradarsi e i cespugli sparivano, mentre il terreno cominciava a spianarsi.

Emilio Salgari... I minatori dell'Alaska

Essendosi tutti sufficientemente riposati, il marchese [... fece] il segnale della partenza, desiderando di accamparsi nel deserto la sera stessa. Le piante ricominciavano a diradarsi e nelle vallette delle colline si vedevano già strati di sabbia, portati colà dai venti infuocati del Sahara.

Emilio Salgari... I predoni del Sahara

Allora la turba che circondava le case Dei Ricci cominciò a diradarsi; uno, due, quattro, venti, si staccavano da lei.

Agostino Ademollo... Marietta Dei Ricci

[...] la folla s'era diradata, ma Loredana sentì che i passanti la guardavano, e parendole che ciascuno sapesse la sua storia, temeva in ogni sguardo una maraviglia oltraggiosa.

Luciano Zuccoli... L'amore di Loredana

b) Rendere rado o non frequente.

Antonimi: fare frequentemente, intensificare.

[...] io devo diradar le mie visite.

Ugo Foscolo... Ultime Lettere

2. Intransitivamente: diventare rado o non fitto.

La folla diradava.

Roberto Sacchetti... Vecchio guscio

Altre parole derivate da diradare: diradamento, diradatore, diradatrice.

Per conoscere, o riconoscere, altre parole derivate dal latino rarus, vedete RARO.

Presente: io dirado, tu diradi, egli dirada, noi diradiamo, voi diradate, essi diradano.

Preterito imperfetto: io diradavo, tu diradavi, egli diradava, noi diradavamo, voi diradavate, essi diradavano.

Preterito perfetto: io diradai, tu diradasti, egli diradò, noi diradammo, voi diradaste, essi diradarono.

Futuro: io diraderò, tu diraderai, egli diraderà, noi diraderemo, voi diraderete, essi diraderanno.

Congiuntivo presente: io diradi, tu diradi, egli diradi, noi diradiamo, voi diradiate, essi diradino.

Congiuntivo imperfetto: io diradassi, tu diradassi, egli diradasse, noi diradassimo, voi diradaste, essi diradassero.

Condizionale: io diraderei, tu diraderesti, egli diraderebbe, noi diraderemmo, voi diradereste, essi diraderebbero.

Imperativo: dirada tu, diradi egli, diradiamo noi, diradate voi, diradino essi.

Participio presente: diradante, diradanti.

Gerundio: diradando.

Participio di preterito: diradato, diradata, diradati, diradate.

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