DILEGGIARE


Dileggiare
Verbo transitivo
Pronuncia e accento: di·leg·già·re
Etimologia: di origine incerta
Definizione: trattare (qualcosa, o qualcuno) con burla; fare oggetto di scherno;
ridicolizzare (un essere animato, o inanimato) giocosamente, a volte sdegnosamente, con parole, o con gesti
Antonimi: adulare, onorare
Sinonimi: beffare, canzonare, irridere, schernire, gabbarsi di, burlare, deridere
Può essere tradotto approssimativamente con escarnecer, in spagnolo; narguer, in francese; to banter, in inglese.

La figliuola del re, avendo udito Pietro altamente gridare, era corsa alla finestra; e lo dileggiava e scherniva, ridendosi fortemente delle parole sue.
Giovan Francesco Straparola (Le piacevoli notti)

La sala viene subito invasa dagli anarchici, i quali da tempo avevano dichiarato di boicottare la Cooperativa, ma che quella sera intervengono non certo col proposito di discutere serenamente. Occupano i primi posti e cominciano a dileggiare il locale.
Paolo Valera (Giacinto Menotti Serrati)

Lo si dileggiava, lo si svillaneggiava, lo si canzonava.
Paolo Valera (Il cinquantenario)

Al tempo della primavera si cominciò uno giuoco tra i fanciulli nella cittá di Sutri, a fare alle pugna, e in molte parti della cittá si faceva questo giuoco; e molte parte v’erano, che quando perdevano, e quando vincevano; alcuna parte v’erano che mai perdevano per lo [=il] luogo forte, alcuna v’era che sempre perdevano, ed erano sempre dileggiati dagli altri fanciulli.
Andrea Da Barberino (I Reali di Francia)

***Con la preposizione per davanti ad un nome per segnalare la causa:

[Jeremy fu] dileggiato per la sua oratoria spettacolare.
Fabio Giovannini (Le Radici del verde)

Il grande prestigio dei funzionari pubblici tedeschi non è in alcun modo paragonabile alla scarsa considerazione [... degli] impiegati pubblici londinesi, dileggiati per una certa tendenza a lavorare poco.
Alberto Banti (Storia contemporanea)

[...] i molti delusi sul porto si sottrassero di pericolo con la fuga lunga la riviera, dileggiati per la goffaggine nel lasciarsi ingannare.
Lorenzo Giustiniani (Cenno storico sul Sannio)

***Dileggiato, dileggiata (participi di preterito):

[...] la teoria fisiocratica, dileggiata e combattuta, è rimasta [...] di completa dimenticanza.
Annali universali di viaggi..., vol. 103

[...] un’iscrizione scolpita sulla porta del palazzo [... vale come] ricordo ad una deliberazione venerata da alcuni, dileggiata da altri come stranissima.
Attilio Zuccagni-Orlandini (Corografia fisica...)

Quantunque io appartenga ad una classe di persone dileggiata e conculata dai vostri pari.
Costanzo Ferrari (Valore e sventura)

Derivati da dileggiare: dileggiabile, dileggiamento, dileggiatore, dileggiatrice, dileggio

Indicativo presente

Io dileggio (accento: diléggio), tu dileggi, egli (ella) dileggia, noi dileggiamo, voi dileggiate, essi (esse) dileggiano

Indicativo imperfetto
Io dileggiavo, tu dileggiavi, egli (ella) dileggiava, noi dileggiavamo, voi dileggiavate, essi (esse) dileggiavano

Preterito remoto
Io dileggiai, tu dileggiasti, egli (ella) dileggiò, noi dileggiammo, voi dileggiaste, essi (esse) dileggiarono

Futuro semplice
Io dileggerò, tu dileggerai, egli (ella) dileggerà, noi dileggeremo, voi dileggerete, essi (esse) dileggeranno

Congiuntivo presente
Io dileggi, tu dileggi, egli (ella) dileggi, noi dileggiamo, voi dileggiate, essi (esse) dileggino

Congiuntivo imperfetto
Io dileggiassi, tu dileggiassi, egli (ella) dileggiasse, noi dileggiassimo, voi dileggiaste, essi (esse) dileggiassero

Condizionale presente
Io dileggerei, tu dileggeresti, egli (ella) dileggerebbe, noi dileggeremmo, voi dileggereste, essi (esse) dileggerebbero

Imperativo presente
Ddileggia tu, dileggi egli (ella), dileggiamo noi, dileggiate voi, dileggino essi (esse)

Participio presente: dileggiante, dileggianti
Gerundio: dileggiando
Participio di preterito: dileggiato, dileggiata, dileggiati, dileggiate