DESTREGGIARSI


Destreggiarsi
Verbo intransitivo pronominale
Accento: de·streg·giàr·si
Etimologia: derivato da destro e destra, e questi dal latino dexterum (= destro). Definizione: agire con destrezza o volere farsi destro; cioè, palesarsi destro o abile in qualcosa che si fa, o volere acquistare destrezza; cioè, riuscire a fare qualcosa di difficile, essendo stato agevolato dalla proproa destrezza
Antonimi: impacciarsi, imbarazzarsi
Sinonimo: riuscire bene
Può essere tradotto approssimativamente con actuar con destreza, oppure amañarse, in spagnolo; to behave dexterously, oppure to manage (to do something), in inglese; agir adroitement, in francese.

Con molta accortezza, destreggiarono sempre in modo che Federico o Isidora, o l'uno e l'altra insieme, fossero con loro.
Luciano Zuccoli (Farfui)

[Manuele] sapeva destreggiarsi con arte infinita ora con questo ora con quello tra i fratelli contendenti, aizzando l’uno contro degli altri.
Lodovico Sauli (Della colonia dei Genovesi...)

Perito nocchiero, valoroso ed accorto capitano, or pugnando, or destreggiando in manovre, introduceva nell’assediata Napoli viveri, armi e guerrieri, a malgrado delle flotte genovesi e pisane, le quali per Arrigo ingombravano le nostre coste.
Massimo Nugnes (Storia... di Napoli)

Era lui, che dal nulla, rimasto solo a sedici anni coi fratelli orfani, aveva saputo destreggiarsi così bene da accumulare quasi una ricchezza.
Paola Drigo (Maria Zef)

Mario, dopo molto destreggiarsi, riuscì a porsi fra la Giulia e la signora Annetta forzandole a parlare.
Alfredo Oriani (Gelosia)

***Si trova a volte l’uso intransitivo non pronominale:

[...] non mai questo accorto e magnanimo principe erasi veduto inviluppato in maggiori difficoltà. Già avea egli dovuto da prima destreggiare nello scoprire dove fossero destinati gli armamenti apprestati dalla Spagna.
Giuseppe Manno (Storia di Sardegna)

*** Con la preposizione per, o con a, davanti ad un verbo in modo infinitivo per segnalare il proposito:

Stanislao destreggiava per conservare qualcuna almeno delle prerogative regie.
Cesare Cantù (Storia di cento anni)

[L’uomo] si destreggiava per divenire l’arbitro di questa pendenza.
Jacopo Riguccio Galluzzi (Storia del granducato di Toscana...)

Renzo prevedendo l'impeto con cui i Sardi avrebbero percosso le sue schiere, volle destreggiare prima dello scontro per sorprenderli con un suo aggiramento.
Giuseppe Manno (Storia di Sardegna)

[L’uomo] venuto poverissimo a Bologna, e non potendo, per la propria miseria, bastare né alla spesa della scuola, né a quella degl’ignudi che gli occorrevano, trovava in Leonello [...] non solo un consiglio, ma un esempio per destreggiarsi a far qualche guadagno.
Roberto d’Azeglio (Studi storici...)

[...] il medico deve [...] destreggiarsi a persuadere od illudere l’infermo [...], ovvero cambiare il modo e la via della somministrazione del rimedio.
Maurizio Bufalini (Opere)

[Il duca] si destreggiava a schermirsi dalle insidie del popolo e del figliuolo che faceva le mostre di accordare con esso.
Giovanni La Cecilia (Storie segrete...)

[...] la graticola era l’attrezzo più prezioso e le mani della cuoca si destreggiavano a girare e rigirare gli arrosti sul fuoco.
Rocco De Rosa (La terra del “maggio”)

***Con la preposizione con davanti ad un nome per segnalare un essere animato verso il quale il destreggiatore riesce ad agire destramente:

Questa impossibilità di formare una lega italiana fece riflettere al G. Duca che convenisse destreggiarsi con gli Spagnoli in guisa da renderseli bene affetti.
Riguccio Galluzzi (Storia del granducato...)

[La donna] istruiva e governava le sue scolare con affetto e accortezza; e sapeva così bene destreggiarsi coi garzoni degli ombrellai che le portavano il lavoro, ragazzi o giovani spesso male educati e insolenti, che niuno ardiva mai di commettere in casa sua la minima imprudenza.
Pietro Thouar (Racconti popolari)

***Con la preposizione con davanti ad un nome, o davanti ad un verbo in modo infinitivo, per segnalare l’esercizio per mezzo del quale si diventa, o si vuole diventare, destro:

Le innumerevoli orde del Mahdi, secondo il solito, erano tutte in movimento, occupate ad esercitarsi coi cannoni, colle mitragliatrici e coi remington, tolti agli egiziani a Kasghill, od a destreggiarsi con finte scaramuccie.
Emilio Salgari (La favorita del Mahdi)

Convenne nondimeno adattarsi con la maggior cautela alle circostanze, e destreggiarsi con secondare le pretensioni di ciascuno.
Riguccio Galluzzi (Storia del granducato...)

***Con la preposizione in davanti ad un nome, o davanti ad un verbo in modo infinitivo, per segnalare l’esercizio per mezzo del quale si diventa, o si vuole diventare, destro:

Il destreggiarsi nelle piccole quotidiane menzogne col pubblico.
Alfredo Oriani (La disfatta)

***Con la preposizione fra, davanti a due o più nomi, per segnalare una pluralità di cose o persone trattate o assunte alternativamente e destramente:

 [...] per questo bisognava diventar capitano, destreggiarsi fra Firenze e Venezia raggirando i migliori diplomatici.
Alfredo Oriani (Niccolò Macchiavelli)

A quanto pare, Lorenzo aveva imparato dal padre a destreggiarsi fra due oposte potenze, entrambe interessate a controllare il suo stato.
Patrizia Meli (Gabriele Malaspina)

Il conte Maffei ave[v]a saputo destreggiarsi fra gli antichi e i nuovi ministri.
Domenico Carutti (Storia del regno di Vittorio Amedeo)

Altri vocaboli derivati del latino dexterum, o composti con i suoi radicali: addestrabile, addestrabilità, addestramento, addestrare, addestratore, addestratrice, destrocardia, destrocherio, destrogiro, destrogira, destroide, destrorso, destrorsa, destra, destro, destrezza, destrimano, destrimana, destrismo

Indicativo presente
Io mi destreggio (accento: destréggio), tu ti destreggi, egli (ella) si destreggia, noi ci destreggiamo, voi vi destreggiate, essi (esse) si destreggiano

Indicativo imperfetto
Io mi destreggiavo, tu ti destreggiavi, egli (ella) si destreggiava, noi ci destreggiavamo, voi vi destreggiavate, essi (esse) si destreggiavano

Indicativo di preterito remoto
Io mi destreggiai, tu ti destreggiasti, egli (ella) si destreggiò, noi ci destreggiammo, voi vi destreggiaste, essi (esse) si destreggiarono

Indicativo futuro
Io mi destreggerò, tu ti destreggerai, egli (ella) si destreggerà, noi ci destreggeremo, voi vi destreggerete, essi (esse) si destreggeranno

Congiuntivo presente
Io mi destreggi, tu ti destreggi, egli (ella) si destreggi, noi ci destreggiamo, voi vi destreggiate, essi (esse) si destreggino

Congiuntivo imperfetto
Io mi destreggiassi, tu ti destreggiassi, egli (ella) si destreggiasse, noi ci destreggiassimo, voi vi destreggiaste, essi (esse) si destreggiassero

Condizionale presente
Io mi destreggerei, tu ti destreggeresti, egli (ella) si destreggerebbe, noi ci destreggeremmo, voi vi destreggereste, essi (esse) si destreggerebbero

Imperativo
Destreggiati, si destreggi, destreggiamoci, destreggiatevi, si destreggino

Participio presente: destreggiante, destreggianti
Gerundio: destreggiando
Participio di preterito: destreggiato, destreggiata, destreggiati, destreggiate