/aizzare/sinonimi
/aizzare/
-) Verbo transitivo.
-) Accento: aiz·zà·re.
-) Etimologia: derivato dal nome antiquato izza «ira, stizza».
-) Definizione: provocare (un essere animato) ad agire irosamente contro un altro; incitarlo vocalmente ad attaccare. Estensivamente: incitare in qualsiasi maniera.
-) Traduzione: azuzar, in spagnolo; exciter, in francese; set on (a dog), o instigate, in inglese.
-) Sinonimi di «aizzare»: istigare, sobillare, irritare.
-) Antonimi di «aizzare»: placare, tranquillizzare, dissuadere, disanimare.
... come s’aizzano i mastini per [... piacere] di vederli sbranarsi?
Massimo d’Azeglio... Niccolò dei Lapi... 1841
Il toro, fermo in mezzo all'Arena, colle corna insanguinate, anelante, guardava intorno come per dire:—Ne avete assai?—Uno stuolo di capeadores gli corse incontro, l'attorniò, e cominciarono a provocarlo, a aizzarlo, a farlo correre di qua e di là, scotendogli le cappe sugli occhi.
De Amicis... Spagna... 1873
Gli spagnuoli si erano slanciati a loro volta, urlando ferocemente e aizzando i due ultimi cani che erano loro rimasti.
Salgari... Il Corsaro... 1898
La muta nuotava vigorosamente dirigendosi verso l'isolotto, e i loro padroni non cessavano d'aizzarla con grida altissime.
Salgari... Il Corsaro... 1898
C'è questa differenza tra marito e moglie. Il marito dice Ninnì alla moglie quando vuol quietarla e blandirla; la moglie dice Cocco al marito quando è furiosa e ogni altra maniera d'aizzarlo, compresa la cascata dei capelli, non ha sortito alcun esito.
Zuccoli... Donne e Fanciulle... 1911
-) Con la preposizione «contro» + nome dell’essere animato contro cui l’aizzatore agisce:
Ritornava dalla visita di una grotta [...]; mi vide un di quei montanari e mi addimandò se io era mago. Tuttaltro risposi; ed insistendo costui nell'opinione sua, cominciò a chiamare i cani sforzandosi ad aizzarli contro di me.
Ricci... Viaggi ai vulcani... 1814
... tre altri cani di varia grandezza, i quali allora si sciolgono dalle mani di uno che sembra intento ad aizzarli contro il cervo.
Malmusi... Museo... 1830
... noi non abbiamo l’imprudenza dei moderni di voler aizzare contro di noi dei cani arrabiati.
Gioia... Opere minori... 1830
[L’uomo] non usciva se non armato di una lunga spadaccia, e scortato da due grossi cani, che talvolta avea anche il vezzo di aizzare contro i passeggeri.
Gazzetta della provincia di Pavia... 1841
-) Con la preposizione «a» + un verbo all’infinito o davanti a un nome, per segnalare quello che è incitato:
... essi erano bestiarii che non combattevano cogli animali, ma invece li soccorrevano con grida e con spesse pungiture, aizzandoli a correre contro i loro avversarii.
Fiorelli... Giornale... 1850
Veder l'uomo ridotto a non capir ciò che si faceva, a terra come un bruto o tentennando e barcollando per le strade, con un codazzo di curiosi che lo aizzavano a dire cose sconce...
Zuccoli... Farfui... 1909
-) Aizzato, aizzata (participi di preterito):
Rotari occupava la Liguria Marittima, mentr’essa trovavasi ancora soggetta ai Romani da Luni sino ai confini di Francia. Le sue barbare truppe da lui aizzate vi commisero le più orribili crudeltà.
Casalis... Storie del Piemonte... 1852
... mila cittadini da costoro [i Ghibellini] aizzati portavansi dinanzi al castello ferocemente gridando “muoiano, muoiano i Barvara”.
Sonzogno... Il castello di Milano... 1875
È pazzo quel fanciullo o l'hai aizzato tu stessa contro di me?
Cletto Arrighi... Nana a Milano... 1880
Si sentivano i passi pesanti degli operai su l'acciottolato, le loro voci, qualche risata di fanciullo, l'abbaiare del cane, forse aizzato.
Gentile... Il romanzo... 1897
Mentre esplorava il terreno, il carro, tirato da sei cavalli guidati dal giovane Armando, avanzava lentamente attraverso la prateria, oscillando ai due lati a causa dell'ineguaglianza del terreno, e dietro camminava confusamente il bestiame, aizzato dalle frustate di Back.
Salgari... I minatori dell'Alaska... 1904
-) Parole derivate di «aizzare»: aizzatore, aizzatrice, aizzamento.
Presente: io aizzo, tu aizzi, egli (ella) aizza, noi aizziamo, voi aizzate, essi (esse) aizzano.
Preterito imperfetto: io aizzavo, tu aizzavi, egli (ella) aizzava, noi aizzavamo, voi aizzavate, essi (esse) aizzavano.
Preterito perfetto: io aizzai, tu aizzasti, egli (ella) aizzò, noi aizzammo, voi aizzaste, essi (esse) aizzarono.
Futuro: io aizzerò, tu aizzerai, egli (ella) aizzerà, noi aizzeremo, voi aizzerete, essi (esse) aizzeranno.
Congiuntivo presente: io aizzi, tu aizzi, egli (ella) aizzi, noi aizziamo, voi aizziate, essi (esse) aizzino.
Congiuntivo imperfetto: io aizzassi, tu aizzassi, egli (ella) aizzasse, noi aizzassimo, voi aizzaste, essi (esse) aizzassero.
Condizionale: io aizzerei, tu aizzeresti, egli (ella) aizzerebbe, noi aizzeremmo, voi aizzereste, essi (esse) aizzerebbero.
Imperativo presente: aizza tu, aizzi egli (ella), aizziamo noi, aizzate voi, aizzino essi (esse).
Participio presente: aizzante, aizzanti.
Gerundio: aizzando.
Participio di preterito: aizzato, aizzata, aizzati, aizzate.
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