floscio

_floscio_, _floscia_

Aggettivo.

Accento: flò·scio.

Plurale: flosci, flosce, (raramente) floscie.

Etimologia: dallo spagnolo flojo, dal latino fluxus (= che cadde o pende), participio di preterito di fluĕre (= fluire, scorrere, pendere).

1. a. (Di qualcuno) che ha floscezza; la cui pelle pende troppo. b. (Di una parte del corpo di qualcuno) che ha così poca sodezza che sembra di cadere dalla parte da cui pende.

Sinonimi: cascante, flaccido.

Traduzione: flojo, in spagnolo; floppy, in inglese; souple, in francese.

[...] Giovanni Boccabadati apparve un momento sulla soglia della chiesa, floscio, portando attorno di malavoglia la pancia che incominciava a pesargli.

Anna Zuccari... Teresa

Gli era scomparsa dal volto la cera gioviale e rubiconda; ed il suo labbro, naturalmente atteggiato al sorriso, gli cadeva floscio [...]

Luigi Gualtieri... L’innominato

[...] gli occhi infossati scintillavano sotto le palpebre floscie e gialle.

Regina di Luanto... La scuola di Linda

Allora, s’aprì una porta; ed entrò un giovanotto, sporco, magro, con due grossi occhiali cerchiati di ferro: stava nell’altra stanza a leggere un romanzo, con il tavolino al davanzale della finestra. Il suo collo, addirittura livido e deforme, sembrava una gonfiezza di muscoli flosci e noccioluti.

Federigo Tozzi... Il podere

E la romana chiacchierona, dal floscio viso cinquantenne, se ne andò, dicendo ancora qualche parola contro le lavandaie, e raccomandando la porta a Riccardo.

Matilde Serao... Riccardo Joanna

2. a. (Di qualcosa di materiale) che ha così poca sodezza che sembra di liquefarsi. b. Particolarmente: (di un capo d’abbigliamento indossato da qualcuno) che non standogli stretto, gli sembra di cadere; non rigido.

Sinonimi: molle, moscio.

Antonimi: duro, rigido.

La sostanza midollare è prodotta dai vasi [...], e presenta un corpo floscio ed ontuoso di colore gialliccio...

Antonio Locatelli... Il perfetto cavaliere...

[...] gli ritornava in mente che Costa gli aveva detto di non avere un soldo e poi quella valigia così floscia, dove non era nulla dentro!

Matilde Serao... Il paese di cuccagna

Il popolo napoletano è goloso di frutta: ma non spende mai più di un soldo, alla volta. A Napoli, con un soldo si hanno sei peruzze un po'  bacate, ma non importa: si ha mezzo chilo di fichi, un po' flosci dal sole...

Matilde Serao... Il ventre di Napoli

[...] poltrone floscie.

Giovanni Verga... Il marito di Elena

[...] dalla quale pendevano lunghe e floscie cortine di velluto viola foderate di raso color perla...

Anna Zuccari... Lydia

 [Ariberto] vestiva in abito grigio, teneva sotto il braccio il cappello floscio.

Luciano Zuccoli... La volpe di Sparta

[...] Rosaura riempiva di belle polpe il suo floscio corsetto.

Ippolito Nievo... Il barone di Nicastro

[...] col cappelluccio floscio calato sugli occhiali e le mani poggiate sul manico del bastone, ascoltava attento come se dovesse imparare qualche cosa.

Lorenzo Viani... Il cipresso e la vite

[...] s'entrò «dal Garzella», un'osteria popolare, e ci si sedette a un tavolo: a uno più in là era seduto un bell'uomo dal viso giovevole, camicia floscia...

Lorenzo Viani... Il cipresso e la vite

3. (Di atteggiamento) che manifesta accasciamento.

Quel servo aprì la porta al ministro, dopo averlo annunciato. Indi ritornò in anticamera e si mise a sedere con quell'atteggiamento floscio e cascante di chi, non potendo mai dormire abbastanza, ha sempre sonno e sempre dorme.

Luciano Zuccoli... La volpe di Sparta

Per conoscere, o riconoscere, altre parole derivate dal latino fluĕre, vedete AFFLUIRE.

Derivato: floscezza.

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