AMMICCARE

Ammiccare


Verbo


Pronuncia e accento: am·mic·cà·re


Etimologia: di origine incerta


Intransitivamente:


Atteggiare gli occhi o qualche parte contigua (come sopracciglia, palpebre, etc.) ad accennare un oggetto o un essere animale, o a significare qualcosa; impiegarli significativamente o espressivamente


Può essere tradotto approssimativamente con gesticular con los ojos, in spagnolo; gesticuler avec les yeux, in francese; to wink, in inglese.


Sinonimi: fare l'occhiolino, strizzare l'occhio


Il Ciunna si voltò e, alzando e agitando un dito all'altezza degli occhi che ammiccavano furbescamente gli disse:


- Tu non mi conosci.


Luigi Pirandello


— Quale lavoro?...


— Lo saprai a suo tempo, disse Rosa ammiccando maliziosamente; — se avrai pazienza.


Roberto Sacchetti (Vecchio guscio)


– E tu cosa pensi? – egli domandò con malizia.


La donna lo guardò; ma non ammiccava più; anzi aveva uno sguardo timido di fanciulla. Voleva dire qualche cosa, ma non osava.


Grazia Deledda (Il segreto dell’uomo solitario)


- Niente? domandò il padre ammiccando.


- Niente, rispose il figlio mentre appoggiava il fucile a un angolo.


Emilio Raga (La bottega dell’antiquario)


— Oh! di dove vieni?


— Di laggiù... — e ammiccava, accennandomi col dito una vasta distesa di praterie.


Ferdinando Paolieri (Novelle Toscane)


***Con la preposizione a (direzione dello sguardo dell’ammicante. In inglese: to wink on):


Il signor Cesare si voltò a Mario, ammiccando con quel suo tic nervoso alla guancia sinistra. Alfredo Oriani (Gelosia)


Le parole cortesi, le promesse, le strette di mano erano per lui arti di bugia, perché voltava le spalle, e ghignando ammiccava ai suoi, e diceva che il mondo vuol essere canzonato e un re deve sapere meglio degli altri l’arte di canzonarlo. Luigi Settembrini (Ricordanze della mia vita)


Il suo cibo quotidiano non era altro che pane e un fiasco di vino: e quando aveva quel fiasco se lo poneva al petto sotto il soprabito, e camminando come un gatto sorridendo ed ammiccando a chi incontrava, se n’andava in camera, si poneva accanto al suo letto e diceva: “Va, diciamoci ufficio”. Luigi Settembrini (Ricordanze della mia vita)


— Eh! non fa poi bisogno di gridar tanto! — disse a voce spenta la vecchia — non sono mica sorda.


E intanto ammiccava alla Nina perchè parlasse anche lei.


Cletto Arrighi (I quattro amori di Claudia)


***Con un complemento, come “con gli occhi, degli occhi, dell’occhio”, a maniera di precisazione, perché anticamente ammiccare valeva anche accennare col dito, con la mano, etc.:


Intanto che quei carrettieri ci stavano guardando meravigliati, ed ammiccavano degli occhi fra loro — [...] — chiesi alla padrona della bettola, se si potesse avere una stanza appartata e accendervi fuoco. Iginio Ugo Tarchetti (Fosca)


L'ispettore s'inchinò fino a terra. Rosen, avendo ammiccato dell'occhio ai quattro arrestati, che lo guardarono stupiti, come avesse voluto dir loro: non temete, non mi tradite, non sono il signor Meustrier, io. Iginio Ugo Tarchetti (Racconti umoristici)


E gli uomini accerchiarono le donne, e tutti insieme continuarono la canzone ridendo ed ammiccando degli occhi, e terminarono con grandi risate, come dopo un divertimento tutto nuovo ed originale. Marchesa Colombo (In risaia)


Transitivamente:


Prima definizione: accennare (qualcosa, qualcuno) con un atteggiamento degli occhi o qualche parte contigua (come sopracciglia, palpebre, etc.)


Può essere tradotto approssimativamente con señalar con los ojos, in spagnolo; montrer avec les yeux, in francese; to wink, in inglese.


Dalla notte che ti sorpresi là - e il birro ammiccava la camera vicina - che ti vidi... a quel modo... tutta agitata... gettarti ai miei ginocchi... non ho avuto più pace. Giulio Piccini (Il processo Bartelloni)


Un giorno lo zio Cosimo passava di sul Ponte Vecchio. La vista delle antiche botteghe degli orafi fiorentini, allineate su' due fianchi del ponte, gli sollecitò la voglia di acquistare una nuova catena, ormai diventata necessaria. Si indugiava a guardare davanti alle mostre scintillanti d'oro e di diamanti e di rubini, quando [... vide] un ciondolo sposato a una medaglia.


Era un barbazzale di dieci o undici maglie sole, perfettamente uguale nel disegno al suo. Entrò, ammiccò il ciondolo, ne domandò il prezzo. Giovanni Rosadi (Note in margine)


***Con questi contesti, certifico che ammiccare valeva anche accennare di qualche modo, non soltanto con gli occhi:


- E lo spino dov'è? - domandò Banfio.


- Sollevami ancora nelle tue braccia amorose e te lo indicherò, - disse Oliva.


Il buffone dovette obbedire, e la vecchia lo guidò alla estremità opposta del prato, dove, col bastone, gli ammiccò che da quel lato cresceva una siepe di spini.


Emma Perodi (Le novelle della nonna)



[...] il vetturino mi pregò a mezza la via di permettere che una sua nipote sedesse con me sino ad un paese vicino, ed io così come un automa ammiccai di sì. Ippolito Nievo (Antiafrodisiaco)


Ammiccarsi


Modo reciproco: accennarsi o mostrarsi (qualcosa, qualcuno) con un atteggiamento degli occhi o qualche parte contigua (come sopracciglia, etc.)


[...] non si accorse nemmeno che due o tre giovanotti, entrati da poco nel Caffè, e sedutisi a un tavolino presso la porta, vicino al suo, avevano cominciato a guardarlo bieco, ad ammiccarselo fra loro ed a ghignare: ma se ne accorse, per altro, dopo qualche momento che durava il giochetto; tuttavia continuò impassibile a sorbire il thè e a sfogliare le gazzette. Girolamo Rovetta (Baby)


Andrea non sapeva che fare. Non aveva dato nulla per la rosa; avea pagato cento lire per i biglietti e sorrideva ringraziando, ma rimproverandosi in cor suo, per il cattivo pensiero che gli era venuto di andare alla fiera. E appena fu dentro, nella prima sala, rimase come sbalordito in mezzo ad un brusio di gente, che andava e veniva chiacchierando, cinguettando, ridendo, ma pure osservandolo e ammiccandoselo l'un l'altro. Girolamo Rovetta (Baby)


Anche Marta, adesso, s'era fatta alla porta, a sentire; e i due giovinotti se l'ammiccavano dal pianerottolo. Luigi Pirandello (L'esclusa)


Seconda definizione: guardare (qualcuno) significativamente o espressivamente, facendo movimento con gli occhi o qualche parte contigua (come sopracciglia, palpebre, etc.), specialmente come un cenno d’intesa.


Può essere tradotto approssimativamente con mirar con gestos de los ojos, in spagnolo; regarder avec un geste des yeux, in francese; to look by winking, in inglese.


Mangiava come non avesse mai mangiato in vita sua, non lasciando cadere neppure una briciola, [...].


Mi ammiccò e mi disse, in quel suo bizzarro linguaggio, che mangiava per tutti gli anni in cui aveva digiunato. Umberto Eco (Il nome della rosa)


***Ammiccare valeva anticamente anche accennare col dito, con la mano, etc., e per ciò questo verbo si trova a volte costruito con un complemento come “con gli occhi”, che può essere modernamente reputato pleonastico:


– A proposito.... – disse egli voltandosi dal limitare della porta, ov'era già giunto e ammiccandomi con occhi curiosi, – a proposito, mi sapreste dire che cosa vi sono quelle due.... belle bamboccine? Egisto Roggero (Le ombre... )


Il padre di Pompilia disse a quelli che gli erano attorno, ammiccando con gli occhi Corrado:


«Se non fosse per doventarmi genero, gli facevo la pelle io!».


Federigo Tozzi (Giovani e altre novelle)


Ammiccarsi


Modo reciproco: guardarsi con un atteggiamento degli occhi o qualche parte contigua (come sopracciglia, etc.); guardarsi significativamente o espressivamente, facendo movimento con gli occhi, specialmente come un cenno d’intesa.


[...] il maggior piacere che ci attirasse nel suo salotto era quello d’ammiccarsi l’un con l’altro e di sorridere di nascosto alle più belle delle sue frasi.


Edmondo de Amicis (L’idioma gentile)


[Martino] se ne andò a letto, lasciando quelli a chiacchierare, ammiccandosi, a voce bassa fra loro. Ferdinando Paolieri (Novelle Toscane)


Adriano e Carlo non erano fieramente avversi che in apparenza: s’insultavano, si minacciavano alla vista di tutti; ma si ammiccavano in segreto, e ridevan forse della semplicità degli spettatori. Giuseppe La Farina (Storia d’Italia)


Altre parole derivate di ammiccare: ammiccamento, ammiccante, ammicco


indicativo presente


io ammicco (accento: io ammìcco), tu ammicchi, egli ammicca, noi ammicchiamo, voi ammiccate, essi ammiccano


indicativo imperfetto


io ammiccavo, tu ammiccavi, egli ammiccava, noi ammiccavamo, voi ammiccavate, essi ammiccavano


indicativo passato remoto


io ammiccai, tu ammiccasti, egli ammiccò, noi ammiccammo, voi ammiccaste, essi ammiccarono


indicativo futuro semplice


io ammiccherò, tu ammiccherai, egli ammiccherà, noi ammiccheremo, voi ammiccherete, essi ammiccheranno


congiuntivo presente


io ammicchi, tu ammicchi, egli ammicchi, noi ammicchiamo, voi ammicchiate, essi ammicchino


congiuntivo imperfetto


io ammiccassi, tu ammiccassi, egli ammiccasse, noi ammiccassimo, voi ammiccaste, essi ammiccassero


condizionale presente


io ammiccherei, tu ammiccheresti, egli ammiccherebbe, noi ammiccheremmo, voi ammicchereste, essi ammiccherebbero


imperativo presente


ammicca tu, ammicchi egli, ammicchiamo noi, ammiccate voi, ammicchino essi


Participio presente: ammicante, ammiccanti


Gerundio: ammiccando


Participio preterito: ammiccato, ammiccata, ammiccati, ammiccate



Con l’ausiliare avere:

Io ho ammiccato, tu hai ammiccato, etc.