/ammiccare/sinonimi

/ammiccare/

-) Verbo.

-) Accento: am·mic·cà·re.

-) Etimologia: di origine incerta.

-) Intransitivo: atteggiare gli occhi o qualche parte contigua (sopracciglia, palpebre, etc.) ad accennare un oggetto o un essere animale, o a significare qualcosa; impiegarli significativamente o espressivamente

-) Traduzione: gesticular con los ojos, in spagnolo; gesticuler avec les yeux, in francese; wink, in inglese.

-) Sinonimi di «ammiccare»: fare l'occhiolino, strizzare l'occhio.

Il Ciunna si voltò e, alzando e agitando un dito all'altezza degli occhi che ammiccavano furbescamente, gli disse:

- Tu non mi conosci.

Pirandello... Novelle... 1884–1936

— Oh! di dove vieni?

— Di laggiù... — e ammiccava, accennandomi col dito una vasta distesa di praterie.

Paolieri... Novelle Toscane... 1920

– E tu cosa pensi? – egli domandò con malizia.

La donna lo guardò; ma non ammiccava più; anzi aveva uno sguardo timido di fanciulla. Voleva dire qualche cosa, ma non osava.

Deledda... Il segreto dell’uomo solitario... 1921

— Quale lavoro?...

— Lo saprai [...], disse Rosa ammiccando maliziosamente; — se avrai pazienza.

Sacchetti... Vecchio guscio... 1984

-) Con la preposizione «a» (direzione dello sguardo dell’ammiccante. In inglese: wink on):

Le parole cortesi, le promesse, le strette di mano erano per lui arti di bugia, perché voltava le spalle, e ghignando, ammiccava ai suoi, e diceva che il mondo vuol essere canzonato e un re deve sapere meglio degli altri l’arte di canzonarlo.

Settembrini... Ricordanze... 1890

Il signor Cesare si voltò a Mario, ammiccando con quel suo tic nervoso alla guancia sinistra.

Oriani... Gelosia... 1894

-) Con un complemento; come «con gli occhi, degli occhi, dell’occhio», a maniera di precisazione, perché, anticamente, «ammiccare» valeva anche «accennare col dito, con la mano», etc.:

L'ispettore s'inchinò fino a terra. Rosen, avendo ammiccato dell'occhio ai quattro arrestati, che lo guardarono stupiti, come avesse voluto dir loro: non temete, non mi tradite, non sono il signor Meustrier, io.

Tarchetti... Racconti umoristici... 1869

Intanto che quei carrettieri ci stavano guardando meravigliati, ed ammiccavano degli occhi fra loro — [...] — chiesi alla padrona della bettola, se si potesse avere una stanza appartata...

Tarchetti... Fosca... 1874

E gli uomini accerchiarono le donne, e tutti insieme continuarono la canzone, ridendo ed ammiccando degli occhi, e terminarono con grandi risate, come dopo un divertimento tutto nuovo ed originale.

Marchesa Colombo... In risaia... 1890

-) Transitivo: -) 1. Accennare (qualcosa, qualcuno) con un atteggiamento degli occhi o qualche parte contigua (come sopracciglia, palpebre, etc.)

-) Traduzione: señalar con los ojos, in spagnolo; montrer avec les yeux, in francese; wink, in inglese.

Dalla notte che ti sorpresi là - e il birro ammiccava la camera vicina - che ti vidi... a quel modo... tutta agitata... gettarti ai miei ginocchi... non ho avuto più pace.

Piccini... Il processo... 1906

... lo zio Cosimo passava di sul Ponte Vecchio. La vista delle antiche botteghe degli orafi fiorentini, [...] gli sollecitò la voglia di acquistare una nuova catena [...]

Era un barbazzale di dieci o undici maglie sole, perfettamente uguale nel disegno al suo. Entrò, ammiccò il ciondolo, ne domandò il prezzo.

Rosadi... Note in margine... 1921

-) «Ammiccare» valeva anche «accennare di qualche modo, non soltanto con gli occhi»:

... il vetturino mi pregò a mezza la via di permettere che una sua nipote sedesse con me sino ad un paese vicino, ed io così come un automa ammiccai di sì.

Ippolito Nievo... Antiafrodisiaco... 1851

— E lo spino dov'è? — domandò Banfio.

— Sollevami ancora nelle tue braccia amorose e te lo indicherò — disse Oliva.

Il buffone dovette obbedire, e la vecchia lo guidò alla estremità opposta del prato, dove, col bastone, gli ammiccò che da quel lato cresceva una siepe di spini.

Perodi... Le novelle... 1893

/ammiccarsi/ costruzione reciproca: accennarsi o mostrarsi (qualcosa, qualcuno) con un atteggiamento degli occhi o qualche parte contigua (come sopracciglia, etc.)

... non si accorse nemmeno che due o tre giovanotti, entrati da poco nel Caffè, e sedutisi a un tavolino presso la porta, vicino al suo, avevano cominciato a guardarlo bieco, ad ammiccarselo fra loro ed a ghignare: ma se ne accorse, per altro, dopo qualche momento che durava il giochetto; tuttavia continuò impassibile a sorbire il thè e a sfogliare le gazzette.

Girolamo Rovetta... Baby... 1913

Andrea non sapeva che fare. Non aveva dato nulla per la rosa; avea pagato cento lire per i biglietti e sorrideva ringraziando, ma rimproverandosi in cor suo, per il cattivo pensiero che gli era venuto di andare alla fiera. E appena fu dentro, nella prima sala, rimase come sbalordito in mezzo ad un brusio di gente, che andava e veniva chiacchierando, cinguettando, ridendo, ma pure osservandolo e ammiccandoselo l'un l'altro.

Girolamo Rovetta... Baby... 1913

Anche Marta, adesso, s'era fatta alla porta, a sentire; e i due giovinotti se l'ammiccavano dal pianerottolo.

Pirandello... L'esclusa... 1893

-) Seconda definizione: guardare (qualcuno) significativamente o espressivamente, facendo movimento con gli occhi o qualche parte contigua (come sopracciglia, palpebre, etc.), specialmente come un cenno d’intesa.

-) Traduzione: mirar con gestos de los ojos, in spagnolo; regarder avec un geste des yeux, in francese; look by winking, in inglese.

Mangiava come non avesse mai mangiato in vita sua, non lasciando cadere neppure una briciola [...]

Mi ammiccò e mi disse, in quel suo bizzarro linguaggio, che mangiava per tutti gli anni in cui aveva digiunato.

Eco... Il nome... 1980

-) «Ammiccare» valeva anticamente «accennare col dito, con la mano, etc. », e, per ciò, questo verbo si trova a volte costruito con un complemento; come «con gli occhi», che, modernamente, può essere reputato pleonastico:

Il padre di Pompilia disse a quelli che gli erano attorno, ammiccando con gli occhi Corrado:

«Se non fosse per doventarmi genero, gli facevo la pelle io!».

F. Tozzi... Giovani e altre novelle... 1920

/Ammiccarsi/: costruzione reciproca: guardarsi con un atteggiamento degli occhi o qualche parte contigua (come sopracciglia, etc.); guardarsi significativamente o espressivamente, facendo movimento con gli occhi; specialmente come un cenno d’intesa.

... il maggior piacere che ci attirasse nel suo salotto era quello d’ammiccarsi l’un con l’altro e di sorridere di nascosto alle più belle delle sue frasi.

De Amicis... L’idioma... 1905

[Martino] se ne andò a letto, lasciando quelli a chiacchierare, ammiccandosi, a voce bassa fra loro.

Paolieri... Novelle Toscane... 1920

Adriano e Carlo non erano fieramente avversi che in apparenza: s’insultavano, si minacciavano alla vista di tutti; ma si ammiccavano in segreto, e ridevan forse della semplicità degli spettatori.

La Farina... Storia d’Italia... 1846

-) Parole derivate di «ammiccare»: ammiccamento, ammiccante, ammicco

Presente: io ammicco (accento: io ammìcco), tu ammicchi, egli ammicca, noi ammicchiamo, voi ammiccate, essi ammiccano

Preterito imperfetto: io ammiccavo, tu ammiccavi, egli ammiccava, noi ammiccavamo, voi ammiccavate, essi ammiccavano

Preterito perfetto: io ammiccai, tu ammiccasti, egli ammiccò, noi ammiccammo, voi ammiccaste, essi ammiccarono.

Futuro: io ammiccherò, tu ammiccherai, egli ammiccherà, noi ammiccheremo, voi ammiccherete, essi ammiccheranno.

Congiuntivo presente: io ammicchi, tu ammicchi, egli ammicchi, noi ammicchiamo, voi ammicchiate, essi ammicchino.

Congiuntivo imperfetto: io ammiccassi, tu ammiccassi, egli ammiccasse, noi ammiccassimo, voi ammiccaste, essi ammiccassero.

Condizionale: io ammiccherei, tu ammiccheresti, egli ammiccherebbe, noi ammiccheremmo, voi ammicchereste, essi ammiccherebbero.

Imperativo: ammicca tu, ammicchi egli, ammicchiamo noi, ammiccate voi, ammicchino essi.

Participio presente: ammicante, ammiccanti.

Gerundio: ammiccando.

Participio preterito: ammiccato, ammiccata, ammiccati, ammiccate.

Con l’ausiliare avere: io ho ammiccato, tu hai ammiccato, etc.