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-) Aggettivo.

-) Accento: flò·scio.

-) Plurale: flosci, flosce, (raramente) floscie.

-) Etimologia: derivato dallo spagnolo flojo; e, questo, dal latino fluxus «che cadde o pende», participio di preterito di fluĕre «fluire, scorrere, pendere».

-) Datazione: in uso letterario da 1500.

-) 1. -) a. (Di qualcuno) che ha floscezza; la cui pelle pende troppo. -) b. (Di una parte del corpo di qualcuno) che ha così poca sodezza che sembra di cadere dalla parte da cui pende.

-) Sinonimi di «floscio»: cascante, flaccido.

-) Traduzione: flojo, in spagnolo; floppy, in inglese; souple, in francese.

Gli era scomparsa dal volto la cera gioviale e rubiconda; ed il suo labbro, naturalmente atteggiato al sorriso, gli cadeva floscio...

L... Gualtieri... L’innominato... 1857

E la romana chiacchierona, dal floscio viso cinquantenne, se ne andò, dicendo ancora qualche parola contro le lavandaie, e raccomandando la porta a Riccardo.

M... Serao... Riccardo Joanna... 1887

... gli occhi infossati scintillavano sotto le palpebre floscie e gialle.

R... di Luanto... La scuola... 1894

... Boccabadati apparve un momento sulla soglia della chiesa, floscio, portando attorno di malavoglia la pancia che incominciava a pesargli.

A... Zuccari... Teresa... 1897

-) 2. -) a. (Di qualcosa di materiale) che ha così poca sodezza che sembra di liquefarsi. -) b. In particolare: (di un capo d’abbigliamento indossato da qualcuno) che non standogli stretto, gli sembra di cadere; non rigido.

-) Sinonimi: molle, moscio.

-) Antonimi di «floscio»: duro, rigido.

La sostanza midollare è prodotta dai vasi [...], e presenta un corpo floscio ed ontuoso di colore gialliccio...

A... Locatelli... Il perfetto cavaliere... 1825

...  poltrone floscie.

G... Verga... Il marito... 1882

Il popolo napoletano è goloso di frutta: ma non spende mai più di un soldo, alla volta. A Napoli, con un soldo, si hanno sei peruzze un po'  bacate, ma non importa: si ha mezzo chilo di fichi, un po' flosci dal sole...

M... Serao... Il ventre di Napoli... 1884

... dalla quale pendevano lunghe e floscie cortine di velluto viola, foderate di raso color perla...

A... Zuccari... Lydia... 1888

... gli ritornava in mente che Costa gli aveva detto di non avere un soldo e poi quella valigia così floscia, dove non era nulla dentro!

M... Serao... Il paese di cuccagna... 1891

[Ariberto] vestiva in abito grigio, teneva sotto il braccio il cappello floscio.

L... Zuccoli... La volpe di Sparta... 1916

... Rosaura riempiva di belle polpe il suo floscio corsetto.

I... Nievo... Il barone di Nicastro... 1932

... col cappelluccio floscio calato sugli occhiali e le mani poggiate sul manico del bastone, ascoltava attento come se dovesse imparare qualche cosa.

L... Viani... Il cipresso... 1943

... s'entrò «dal Garzella», un'osteria popolare, e ci si sedette a un tavolo: a uno più in là era seduto un bell'uomo dal viso giovevole, camicia floscia...

L... Viani... Il cipresso... 1943

3. (Di atteggiamento) che manifesta accasciamento.

Quel servo aprì la porta al ministro, dopo averlo annunciato. Indi ritornò in anticamera e si mise a sedere con quell'atteggiamento floscio e cascante di chi, non potendo mai dormire abbastanza, ha sempre sonno e sempre dorme.

L... Zuccoli... La volpe di Sparta... 1921

-) Parole derivate dal latino fluĕre: vedete «affluire».

-) Parola derivata: floscezza.

 


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