garbare

_garbare_
Pronuncia e accento: gar·bà·re.
Etimologia: derivato da GARBO (= modo piacevole di fare qualcosa).
Intransitivamente: letteralmente, avere garbo, essere garbato; estensivamente, essere piacevole; cioè, essere aggradevole.
Sinonimi: piacere, aggradare.
Antonimi: dispiacere, spiacere, fastidiare, sgradire.
Traduzione: placer, agradar, in spagnolo; to like, in inglese; plaire, in francese.
Sintassi: si costruisce con un complemento di termine introdotto dalla preposizione a, per segnalare la persona a cui qualcosa o qualcuno è piacevole: questa posizione coitale garba a Moana; questa posizione coitale garba a lei; questa posizione coitale le garba. Ciò che è gradito (il soggetto) può essere segnalato con una proposizione preceduta da la congiunzione che, o con un verbo all’infinito preceduto o non dalla preposizione di:
Il colonnello Plutino, a cui non garbavano le nostre scorrerie temerarie sull'esempio di Bagnara, e ancora meno sarebbegli garbato vedere il rivale sollevato sugli scudi nella Calabria citeriore, si oppose energicamente a quel disegno, asserendo problematica l'influenza del preopinante.
Alberto Mario... La camicia rossa
Prese la via della foresta, perché non gli garbava di aver lasciato delle tracce così vicine all’abitazione dell’uomo, e si addentrò nel folto degli abeti tra viottoli lunghi e bui sui quali le fronde, distese come braccia che si ricercassero da tronco a tronco, sorreggevano una cappa densa di neve che faceva quei meandri tiepidi e odorosi di umidità come caverne.
Ferdinando Paolieri... Novelle Toscane
Le troppe parole non mi piacciono, Attilio, né mi garba lo star qui su due piedi [...].
Giuseppe Rovani... Valenzia
Già ai turchi, secondo i quali le donne «hanno i capelli lunghi e l’intelligenza corta», non garba ch’esse coltivino la mente perché non conviene che siano in nulla eguali o superiori a loro.
Edmondo de Amicis... Costantinopoli
E potrei seguitare, se ti garbasse.
Edmondo de Amicis... L’idioma gentile
Ad un'ora e venticinque minuti, prima che io me ne vada, il mio inglese parlerà francese come Victor Hugo. Quell'uomo mi garba.
Fernando della Gattina... I suicidi di Parigi
Piglia nel palazzo la cosa che più ti garba, che tu hai cara, e stasera ritorna a casa tua, ai tuoi mestieri di contadina.
Gherardo Nerucci... Sessanta novelle
Siamo molto scarsi di zucchero e il thè amaro non mi garba troppo.
Emilio Salgari... I minatori dell'Alaska
“Tasili vi può essere utile, signore,” disse El-Melati, a cui non garbava la presenza del moro.
Emilio Salgari... I predoni del Sahara
Le voglio dire che non mi garba di portare il moccolo!
Gerolamo Rovetta... I Barbarò
[...] non mi garba che si sappia che sono triestino.
Luca Masali... La balena del cielo
E se non ti garba di andare a scuola, perché non impari almeno un mestiere, tanto da guadagnarti onestamente un pezzo di pane? 
Carlo Collodi
Altre parole derivate di GARBO: garbatamente, garbata, garbato, garbatezza, malgarbo, sgarbo, sgarbataggine, sgarbata, sgarbato, sgarbatamente, sgarbatezza, sgarberia.
Presente (ausiliare essere: io sono garbato, ella è garbata, etc): Io garbo, tu garbi, egli garba, noi garbiamo, voi garbate, essi garbano.
Preterito imperfetto: io garbavo, tu garbavi, egli garbava, noi garbavamo, voi garbavate, essi garbavano.
Preterito perfetto: io garbai, tu garbasti, egli garbò, noi garbammo, voi garbaste, essi garbarono.
Futuro: io garberò, tu garberai, egli garberà, noi garberemo, voi garberete, essi garberanno.
Congiuntivo presente: io garbi, tu garbi, egli garbi, noi garbiamo, voi garbiate, essi garbino.
Congiuntivo imperfetto: io garbassi, tu garbassi, egli garbasse, noi garbassimo, voi garbaste, essi garbassero.
Condizionale: io garberei, tu garberesti, egli garberebbe, noi garberemmo, voi garbereste, essi garberebbero.
Imperativo: garba tu, garbi egli, garbiamo noi, garbate voi, garbino essi.
Participio presente: garbante, garbanti.
Gerundio: garbando.
Participio preterito: garbato, garbata, garbati, garbate.