/solerte/

/solerte/

 

Aggettivo.

 

-) Accento: so·lèr·te.

 

-) Plurale: solerti.

 

-) Etimologia: derivato dal latino sollers «abile», il quale è analizzato in sollus «tutto» + ars «arte»: cioè, abile in ogni arte.

 

-) Datazione: in uso letterario dal 1300.

 

1. (Di qualcuno) che fa qualcosa solertemente, con tanta abilità quanta diligenza.

 

-) Sinonimi di «solerte»: alacre, attivo, diligente, laborioso, lesto, operoso, sollecito.

 

-) Antonimi di «solerte»: pigro, inoperoso, negligente.

 

-) Traduzione: hábil y diligente, in spagnolo; skillful and diligent, in inglese; habile et diligent, in francese.

 

Un dì Antonio era uscito di buon mattino, e intanto la solerte moglie levatasi [...], si era appunto assisa fra alcune zolle del giardino.

Defendente Sacchi... Novelle e racconti 1836

Ma l'ingegnere Suzzara, non meno prode nei fasti militari quanto solerte ed instancabile per guarentire la cosa pubblica, entrò fra i primi nel Castello.

Leoni Tettoni... Rivoluzione di Milano 1848

Solo un paio di volte Sasha non fu solerte nello svolgere il compito assegnatogli.

Evaristo Lodi... Arrivederci Bessarabia… 2012

2. (Di qualcosa) che è fatto con solerzia; svolto con tanta abilità quanta diligenza.

 

L'autore ha fatte solerti e numerose indagini su gli annali del paese.

Il Raccoglitore, 1835

Occupazione continua e solerte di mio padre era di giovare in tutti i modi possibili a questi perseguitati.

Massimo d'Azeglio.. I Miei Ricordi 1879

-) Parole derivate dal latino ars: vedete ARTISTA.

 

-) Derivati dalla parola «solerte»: solertemente, solerzia.

 

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