/schietto/

/schietto/, /schietta/

Aggettivo. 

-) Accento: schièt·to, schiét·to. 

-) Plurale: schietti, schiette.

-) Etimologia: di origine incerta. Si congettura che sia derivato dal gotico slaiths (= semplice).

-) Datazione: in uso letterario dal 1200.

 

1. (Di una sostanza, di un corpo, etc.) che consta soltanto di ciò a cui si riferisce il nome, senza aggiunta, né mescolanza, né combinazione; considerato in sé.

-) Antonimi di schiettomescolato, mischiato, combinato.

-) Sinonimi di schiettomero, puro.

-) Traduzione: puro, in spagnolo; pure, in inglese; pur, in francese.

Quando queste tinte d’un color solo, qualunque egli si sia, saranno stemperate, si vedrà a poco a poco cominciare il chiaro, e poi meno chiaro, e poi un poco più oscuro, di maniera che a poco a poco troveremo il nero schietto.

Giorgio Vasari... Pittori, scultori... 1550

 [...] col latte schietto, o mescolato tal volta col sangue dei lor cavalli.

Pierfrancesco Giambullari... Storia dell’Europa 1566

[...] sopraggiungendo ad un gran lume un lume minore, detrimento nessuno può ad esso maggiore sopravvenire dalla aggiunta del minore, tuttavolta che questo minore sia schietto e puro, e non congiunto con qualche corpo opaco [...]

Galileo Galilei... Memorie... 1610

[Io] non trovai altro, che un poco di riso mal cotto nell’acqua schietta.

Francesco Careri... Giro del mondo 1700

Il midollo delle piante è d'ordinario uno schietto tessuto cellulare, [... vuoto] di fluidi e trasparente negli alberi, succoso e colorato nell' erbe.

Ciro Pollini... Elementi di Botanica 1811

[...] Timoteo venne col cappuccio sul capo in modo sollecito [...], la fronte schietta: era di aspetto bello.

Agostino Ademollo... Marietta Dei Ricci 1841

 [...] l'abitudine di bere acqua schietta!

Ippolito Nievo... Antiafrodisiaco... 1851

[Un uomo] non seppe trovar meglio che andarsene ad un pittore, al quale facendo arrecare innanzi una gran tela schietta, gli disse che vi dipingesse dentro l’arme sua, ché volea levar arme.

Gasparo Gozzi... Scritti... 1852

Che denti sani e schietti mi mostrava tra quei suoi labbrucci di bambina!

Olindi Guerrini... Brani di Vita 1908

 [...] senza pericolo di prendere ciottoli per oro schietto.

Carlo Puini... La vecchia Cina 1913

2. In particolare: a. (Di una persona, di un’opera) senza ornamento.

[...] i legamenti rustici non stanno sotto ad alcun ordine proprio, ma vengono ad essere una certa maniera di lavoro così fatto, rozzo e schietto e semplice, ed una certa simiglianza di concatenare di pietre a varie foggie.

Vincenzo Scamozzi... L’idea dell’architettura universale 1600

Egli s'interruppe arrossendo, esitando, e quella espressione di timidezza su quello schietto volto virile aveva una grazia singolarmente delicata.

Amalia Guglielminetti... La porta della gioia 1920

b. (Di una sostanza, di un corpo) senza corruzione, incontaminato.

c. (Di una superficie) liscia, senza nodi.

d. (Di un idioma, di un dialetto) non influenzato da un altro.

3. (Di qualcosa di incorporeo) che consiste soltanto in ciò a cui si riferisce il nome, senza confusione né conbinazione.

-) Sinonimi: semplice, puro.

[...] dieci anni d’amicizia schietta e disinteressata col nuovo prefetto, mi fanno sperare che diverrà caro anche a lei.

Ugo Foscolo... Opere edite e postume 1842

4. (Di qualcosa che si dice, etc.) semplice; senza complessità né di eufemismo, né di esagerazione, né di eleganza, né di prolissità

[...] le parole devono esser poche ma risolute, schiette ma concludenti.

Fulvio Testi... Lettere 1817

 [...] era la schietta verità.

Edmondo de Amicis... Primo Maggio

È una schietta narrazione.

Gaetano Osculati... Regioni equatoriali... 1854

Quella facoltà molto decisa di dir sempre le cose schiette e senza smorzature, non escludeva però nella Luisa un'altra facoltà, senza della quale essa avrebbe potuto qualche volta sembrar una scema in faccia a chi non l'apprezzava.

Carlo Righetti... Nanà a Milano 1880

5. (Di qualcuno) a. Semplice; che parla semplicemente, senza complessità né di eufemismo, né di esagerazione, né di eleganza, né di prolissità. b. Semplice; che parla semplicemente, senza la dualità di pensare una cosa e manifestare altro.

-) Sinonimi: franco, semplice, sincero.

-) Antonimi: ambiguo, doppio, insincero, subdolo.

Ebbene, Arrigo, burlami quanto vuoi, ma sarò schietta con te manifestandoti che sento.

Tommaso de Felici... Leggende e Tradizioni 1855

Non lo conosceva; in tanto tempo in cui egli l'aveva amata, ella non aveva saputo comprendere quanto schietto e onesto fosse il suo carattere.

Italo Svevo... Una vita 1892

-) Avverbio: schiettamente, sinceramente, francamente; con schiettezza.

Talvolta vado a passeggiare soletto; poi dico quattro parole a un villano che mi risponde come sa e può, ma schietto schietto.

Gasparo Gozzi... Alcune operette 1823

[...] ella aveva parlato schietto alla sposa.

Antonio Zoncada... I fasti delle lettere in Italia 1855

Parliamoci schietto.

Ippolito Nievo... Le confessioni...

-) Parole derivate di SCHIETTOschiettezza, schiettamente.

 

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