/raschiare/
/raschiare/
Verbo transitivo.
Accento: ra·schià·re.
Etimologia: forse derivato dal latino radere (= radere).
Datazione: in uso letterario dalla fine di 1100.
1. Togliere o rimuovere (materia aderita) dalla superficie di una cosa con una raschiatura.
Traduzione: raspar, in spagnolo; scrape, in inglese; gratter, in francese.
[...] alcune ragazze di Edam, passeggiando sulla spiaggia, videro una donna di strano aspetto che nuotava nel mare e si fermava di tratto in tratto a guardarle con aria di curiosità. La chiamarono, s'avvicinò; le fecero cenno che uscisse dall'acqua, ed essa salì sulla riva. Era una bellissima donna, ignuda nata, e tutta coperta di limo e d'erbe germogliate sulla sua pelle come il musco sulla corteccia degli alberi. Alcuni credono che avesse la coda di pesce; ma un grave cronista olandese che afferma d'aver inteso raccontare il fatto da un testimonio oculare, dice che aveva le gambe come le altre donne. La interrogarono, non capì, e rispose con una voce dolcissima in un linguaggio sconosciuto. La condussero a casa, le raschiarono l'erba di dosso, la vestirono da donna olandese e le insegnarono a filare.
Edmondo de Amicis… Olanda 1874
Dallo scudo di legno era raschiato l’arme di famiglia.
Matilde Serao... Fantasia 1883
Prendete due carciofi grossi, nettateli dalle foglie dure e raschiatene il gambo, poi lessateli, ma non troppo, e così bollenti tagliateli per il lungo in cinque fette ciascuno, lasciandoci un po' di gambo, e conditeli con sale e pepe.
Pellegrino Artusi... La scienza in cucina... 1891
Veniva un cartoncino da visita a cui era stato raschiato il nome e sul quale affrettatamente e a matita erano state tracciate le seguenti parole: "Debbo vedervi, ad ogni costo. Domani sera. Cercate di accostarvi."
Egisto Roggero... Le ombre... 1901
2. Fregare (una cosa) con uno strumento tagliente o con una unghia, per levigare, ripulire, etc., la sua superficie.
Sinonimi: sfregare, grattare.
[...] il quale s'accostava alle labbre tremanti un grosso bicchiere pieno fino all'orlo di cento biglietti di visita raschiati e deluiti in acqua.
Federigo Verdinois... Racconti Inverisimili 1886
Discesero dal fuso e si avventurarono fra i cespugli che ingombravano la cima della collina.
Procedevano cauti, non essendo certi che quell'orso fosse stato solo, anzi Rokoff sospettava il contrario, avendo udito contemporaneamente raschiare la parete e il ponte.
Emilio Salgari... I figli dell'aria 1907
[...] questa volta, però, dopo il «molto bene» l'uomo rosso trovava difetti di disegno, di colore, di prospettiva: piano piano pareva si divertisse a raschiare il quadro.
Grazia Deledda... Nel Deserto 1928
3. /raschiarsi/ (in costruzione intransitiva pronominale): fare il raschio. Si trova anche “raschiarsi la gola”.
Eccoti la mia risposta! Egli si raschiò romorosamente, sputò nel mezzo della stanza; indi, brandita la stampella, sdegnoso e zoppicante corse ad imbarcarsi.
Ippolito Nievo... Il barone di Nicastro 1860
-) Altre parole derivate da RASCHIARE: raschiabile, raschiamento, raschiaolio, raschiata, raschiato, raschiatoio, raschiatore, raschiatrice, raschiatura, raschio.
Presente: io raschio (accento: io ràschio), tu raschi, egli raschia, noi raschiamo, voi raschiate, essi raschiano.
Preterito imperfetto: io raschiavo, tu raschiavi, egli raschiava, noi raschiavamo, voi raschiavate, essi raschiavano.
Preterito perfetto: io raschiai, tu raschiasti, egli raschiò, noi raschiammo, voi raschiaste, essi raschiarono.
Futuro: io raschierò, tu raschierai, egli raschierà, noi raschieremo, voi raschierete, essi raschieranno.
Congiuntivo presente: io raschi, tu raschi, egli raschi, noi raschiamo, voi raschiate, essi raschino.
Congiuntivo imperfetto: io raschiassi, tu raschiassi, egli raschiasse, noi raschiassimo, voi raschiaste, essi raschiassero.
Condizionale: io raschierei, tu raschieresti, egli raschierebbe, noi raschieremmo, voi raschiereste, essi raschierebbero.
Participio presente: raschiante, raschianti.
Gerundio: raschiando.
Participio di preterito: raschiato, raschiata, raschiati, raschiate.
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