/vaffanculo/

/vaffanculo/ o /affanculo/, /fanculo/

-) Interiezione

-) Accento: vaf·fan·cù·lo

-) Etimologia: derivato dalla locuzione «andare a fare in culo» (allusione a un’inculata)

-) Definizione: interiezione che palesa ira o molestia contro qualcuno (e estensivamente, avversione contro qualcosa, contrarietà, etc.)

-) Traduzione: fuck you!, in inglese; ¡mierda!, in spagnolo; merde!, in francese.

[...] ero uno di quei figli sognatori adolescenti che non vogliono consigli e rispondono fra i denti: "VaffanculoVaffanculo!"

Giancarlo Bigazzi

“Ma vaffanculo,” disse un ragazzotto [...]

Vaffanculo tu, stronzo,” disse Rosalino.

Stefano Benni... La compagnia... 1992

Faceva un caldo [...]

Vaffanculo” ho detto guardando il sole fuori dal garage.

M. Nardini – F. Mazzucato... Semi… 2005

-) Con un complemento di termine costruito con la preposizione «a», per significare la persona contro la quale l’adirato s’adira, o la cosa contro la quale l’infastidito s’infastidisce:

Chiudo le persiane, spengo le luci e mi butto a letto. Vaffanculo a tutti, vaffanculo a tutto.

Alessandro Rimassa... Berlino sono io 2010

-) Come nome maschile invariabile:

[La profe] interloquisce con garbata lentezza, non si altera mai ed è sempre gentile con tutti, anche con chi si meriterebbe un vaffanculo detto a voce alta.

Antonella Landi... La profe 2010