TUTORE

tutore (tu•tó•re), s. m. [ETIMO Lat. tutore(m), da tutus, part. pass. di tueri ‘proteggere, custodire’. Identitá etimologica con lo spagnolo tutor, l’inglese tutor ed il francese tuteur.]

Derivati: Contutore, protutore, tutela, tutelare, tutoraggio, tutorato, tutoria.

Vocaboli costituiti col verbo latino tueri: intuibile, intuibilità, intuibilmente, intuire, intuitivamente, intuitivismo, intuitività, intuitivo, intuito, intuizione, intuizinismo, intuizionista

NOTA GRAMMATICALE:

m. sing. tutore
f. sing. tutrice

m. pl. tutori
f. pl. Tutrici

femm. pop. tutora.

1 Persona a cui si ha conferito legalmente l'esercizio d’una tutela; uomo o donna assegnato alla difesa, custodia, protezione e cura d’un pupillo e delle sue cose.
Identità etimologica-semantica:
Francese: tuteur; spagnolo: tutor; inglese: tutor.

Tutore dativo.

I tutori del fanciullo, insieme colla madre di lui, bene e lealmente le cose sue guidarono. Boccaccio

2 (est.) Protettore, difensore.
Farsi tutore di qlcu., di qlco.

3 Palo, canna o pianta che si fissa verticalmente in terreno accanto ad una pianta rampicante o giovane e debole, per drizzarla o sostenerla.
Sinonimo: sostegno.
Identità etimologica-semantica col francese tuteur e lo spagnolo tutor.

Tutore vivo: un albero.
Tutore morto: palo di legno, ferro, pietra, cemento armato, canne, fili di ferro e simile.

4. (Dal inglese Tutor) Nella scuola secondaria, docente nominato dal preside con l'incarico di guidare e sostenere durante il periodo di prova un docente che ha appena vinto la cattedra in un concorso. D. Di Mauro.

tutoraccio, pegg.


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