PERDONARE

Perdonare (per·do·nà·re), v. [lat. mediev. perdonare, dal class. condonare, con cambio di pref.]
Vedi anche DARE, DATA.
v. tr. (io perdóno)
1 Raro. Condonare (pena, castigo); rimettere; rilasciare.
Identità semantica: Inglese: pardon; Spagnolo: Perdonar; Francese: Pardonner.
perdonare due anni di carcere. Perdonare il debito, rimetterlo. Obs. (Estéf.)


Pass. 56. Al cui priego il Signore perdonò il debito di dieci mila talenti. Tommaseo D.

S. Gio. Grisost. 93. Ai quali (debitori) un prestatore avea perdonato un debito. Tommaseo D.

2. Fare remissione de la punizione di (una offesa); non punire. (Estéf.) Assolvere (qlcu.) dalla colpa commessa, condonare a qlcu. l'errore compiuto.

Identità semantica: Inglese: pardon; Spagnolo: Perdonar; Francese: Pardonner.

Fi perdono perché sei stato sincero; perdoneranno la tua mancanza, la tua distrazione. Lo Zanichelli.

Rimettere (colpa), Assolvere dalla pena. Tommaseo D.

Identità semantica: Inglese: Pardon; Francese: pardonner; Spagnolo: perdonar.

3 Scusare.
Identità semantica: Inglese: pardon; Spagnolo: Perdonar; Francese: Pardonner.


Perdonate il disturbo; perdonami il disordine; mi perdoni se le telefono a quest'ora. Lo Zanichelli. Estens., spec. in formule di cortesia, scusare: mi perdoni il disturbo; perdoni la mia sincerità; chiedendo informazioni e sim.: perdoni, dov'è l'ufficio postale? D. Di Mauro. Trattare o considerare con indulgenza e comprensione: bisogna perdonare certe piccole manie. Lo Zanichelli.

4. Risparmiare: né le infermità mi hanno perdonato (LEOPARDI). Lo Zanichelli.

v. intr. (aus. avere)

Concedere il perdono: sono vent'anni che ha lasciato la casa e i suoi non gli hanno ancora perdonato. Lo Zanichelli.
Con A, ma senza accennare l'oggetto. [T.] Prov. Tosc. 60. Chi perdona ai tristi, nuoce ai buoni. Tommaseo D.
Vincere è perdonare al vinto.

Perdonarsi, v. rifl. recipr.
v. pronom. tr., perdonare a se stesso una colpa, una mancanza, ecc.: non mi perdono il mio comportamento; anche rec.: ci siamo perdonati le reciproche offese. D. Di Mauro.
Assolversi vicendevolmente: si perdonarono e tutto finì in un abbraccio. Lo Zanichelli.

v. pronom. intr., concedere il perdono a se stesso: non riesco a perdonarmi; anche rec.: alla fine si sono perdonati. D. Di Mauro.


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