-atteggiare-definizione

/atteggiare/

-) Verbo transitivo. 

-) Accento: at·teg·già·re.

-) Etimologia: derivato dalla parola «atto» + suffisso –eggiare. «Atto» è un derivato da agere «fare».

-) Definizione: (soggetto: un essere animato) disporre o avere (il corpo o una parte di esso) in una attitudine o atteggiamento.

-) Traduzione: get or have (one’s body) in an attitude, in inglese; avoir (le corps) en une attitude, in francese; tener o poner (el cuerpo, o una parte de él) en cierta actitud, in spagnolo.

Pronuncia [le parole] perché le abbiamo insegnato, lettera per lettera, come deve atteggiar le labbra e muover la lingua, e che sforzo deve far col petto e con la gola, per metter fuori la voce. 

De Amicis... Cuore... 1886

-) Participio:

Son tutti gruppi d’uffiziali degli arcieri e d’amministratori d’ospedali, [...], quali seduti, quali in piedi, intorno a tavole splendidamente apparecchiate; e tutti coi visi rivolti verso chi guarda, come gente atteggiata davanti a una macchina fotografica.

De Amicis... Olanda... 1876

I rettori del comizio sembravano agitati. Alcuni erano calvi, altri canuti, nessuno aveva sembianza di soldato, tranne l'ultimo a sinistra, un fornaio, bella figura di littore romano, tozzo ed energico, che non potendo restar seduto era venuto a postarsi presso l'ultima bandiera e gladiatoriamente atteggiato pareva quasi pronto a brandirla al primo impeto di rivolta. 

Oriani... Fino a Dogali... 1889

-) Sintassi: con la preposizione «a» + un nome o un verbo all’infinito per segnalare la disposizione, attteggiamento o espressione:

... il nostro corriere entrava finalmente in Bari, ed andando difilato al castello, presentava al governatore i suoi dispacci. Questo, riconosciuti gli stemmi, si affrettò ad aprirli, e dopo averli scorsi, li rilesse ancora con maggiore attenzione [...], atteggiando in questo mentre il suo volto a maraviglia e stupore.

De Felici... Leggende... 1855

E mentre diceva così, volgeva gli occhi in giro, scrutando le faccie chiuse, atteggiate a una indefinibile espressione di scherno.

Sperani... Tre Donne... 1891

[Ella] andò a letto più presto del solito, senza cenare, e per due o tre giorni si alzò, ma strascicava le gambe e non atteggiava mai la bocca al sorriso.

Emma Perodi... Le novelle... 1893

La signora Caterina, fermandosi nel mezzo della camera con una fascia in mano, atteggiò il volto a severità.

Neera... Teresa... 1897

Le foto di modelle, attrici, non solo, ma anche di donne qualsiasi, mostrano varie espressioni: il capo appoggiato alla spalla o girato in alto, braccio sollevato, mani che toccano il capo o i capelli, oppure appoggiato al collo. Il corpo è disposto in maniera innaturale, il viso atteggiato ad espressioni di sorpresa o di mistero.

Carletti... Donna e linguaggio verbale... 1979

-) /atteggiarsi/ (costruzione intransitiva e pronominale dell’accezione): stare in una certa attitudine o atteggiamento; assumere certa attitudine o atteggiamento.

-) Traduzione: get oneself in certain attitude, in inglese; se mettre en une attitude, in francese; ponerse en cierta actitud, in spagnolo.

Io lo vidi con la coda dell'occhio, ed egli assettandosi la tunica e atteggiandosi a severità, con voce grossa e con faccia burbera, ingiunse alla sentinella di guardarli a vista.

A. Mario... La camicia rossa... 1875

Il pittore lavorava, lavorava, già avea fissato su la tela tutte le linee principali. Avea qua e là colorito [...]. Si alzò, a un tratto, come di scatto: ma sembrava pensoso [...]. Toccò con ambedue le mani la principessa, affinchè ella mutasse di un poco il suo atteggiarsi.

G. Piccini... La principessa... 1894

-) 2. Comportarsi ostentatamente in un certo modo, come se la persona fosse davanti a una macchina fotografica o cinematografica.

C'è molto da fare per voi (qui l'oratrice si atteggia gravemente a persona ben informata) e si farà.

Mozzoni... La liberazione... 1975

Bambina non era più la stessa: ella si era atteggiata a giovane indipendente.

F. Gattina... Il re prega... 1874

-) Parole derivate dal latino agere: vedete «agevolare».

Presente: io atteggio (pronuncia: io attéggio), tu atteggi, egli atteggia, noi atteggiamo, voi atteggiate, essi atteggiano.

Preterito imperfetto: io atteggiavo, tu atteggiavi, egli atteggiava, noi atteggiavamo, voi atteggiavate, essi atteggiavano.

Preterito perfetto: io atteggiai, tu atteggiasti, egli atteggiò, noi atteggiammo, voi atteggiaste, essi atteggiarono.

Futuro: io atteggerò, tu atteggerai, egli atteggerà, noi atteggeremo, voi atteggerete, essi atteggeranno.

Congiuntivo presente: io atteggi, tu atteggi, egli atteggi, noi atteggiamo, voi atteggiate, essi atteggino

Congiuntivo imperfetto: io atteggiassi, tu atteggiassi, egli atteggiasse, noi atteggiassimo, voi atteggiaste, essi atteggiassero.

Condizionale: io atteggerei, tu atteggeresti, egli atteggerebbe, noi atteggeremmo, voi atteggereste, essi atteggerebbero.

Imperativo: atteggia tu, atteggi egli, atteggiamo noi, atteggiate voi, atteggino essi.

Participio presente: atteggiante, atteggianti.

Gerundio: atteggiando.

Participio preterito: atteggiato, atteggiata, atteggiati, atteggiate.